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THE BOOKS

 

QUESTI SONO I MIEI LIBRI CON I RELATIVI INDIRIZZI PER L'ACQUISTI. - In allestimento

Copertina libro Un volo atteso una vita

Introduzione

 

Un volo atteso una vita

La ragazza in blu

 

 

 

Un Volo Atteso una Vita La Ragazza in Blu, un racconto ricco di emozioni, di vita intrecciata e spezzata che si perdono per ritrovarsi. Un viaggio in volo a volte a terra che sa dove inizia, da chi inizia… dal giovane protagonista della storia, Stefano, e dalle donne della sua vita.

 

Il tempo ed il destino gli arbitri di un viaggio ricco di incontri, attese, saluti, gioie e dispiaceri…

La riuscita del viaggio, proprio come nella vita sta nel creare un buon rapporto con le persone…

Amare, vivere, perdonare dando il meglio di noi stessi senza perdere di vista però quei valori fondamentali di umiltà, rispetto e dignità.

 

Tutti di corsa nelle stazioni e negli aeroporti della nostra vita che rischiamo di perderci in essa.

Non lasciamo che il cambiamento di un’epoca difficile nella quale viviamo annulli il valore profondo dell’essere umano.

 

L’autore del libro, Arnaldo, come i suoi protagonisti la voglia di emozioni sinceri… del qui oggi, per ché più di ciò che pensiamo e scriviamo, noi siamo ciò che facciamo.

 

A tutti i lettori auguro un buon viaggio e naturalmente una buona lettura.

 

Paola Lo Prete.

I Passeri di una sera
 

Presentazione

 

 

Questa raccolta è il frutto di tanti giorni, tante notti di Arnaldo Lo Tufo che ha condotto per diversi anni con tanta pazienza, sentimento e immutata serenità di scrittura.

Tutto è iniziato una sera di giugno del 1970 quando passeggiando per le vie del suo paese, guardando le montagne che circondano Morano, ascoltando il canto degli uccelli che volavano liberi nel cielo, capì che erano giunte dentro di sé delle sensazioni che andavano ben oltre la sua capacità intellettiva. Si mise a scrivere su un suo carissimo diario, custodito gelosamente, tutto ciò che percepiva in quel momento, in quell’istante.

Da allora sono passati diversi anni fino ad arrivare ai giorni nostri con lo spirito e la sincerità che accompagnano Arnaldo nel cammino della sua vita. Sono nate diverse preghiere tra cui Spicca quella a PADRE PIO nella quale racconta la sua angoscia per non averlo mai potuto trovare nella sua casa divina per fargli conoscere i suoi “peccati” e dargli la forza per farlo uscire da una crisi di sofferenza.

Ma non solo preghiere, anche dediche scritte in modo affettuoso e sincero tra cui segnaliamo quella a suo padre Carmine dove parla della sua infanzia vissuta nella guerra sino ad arrivare ai suoi ultimi istanti di vita caratterizzati da una brutta malattia e tanta sofferenza.

L’amore verso il suo paese d’origine, Morano, il contatto quotidiano con i Moranesi, gli usi e costumi, i pregi e difetti del suo paese hanno spinto Arnaldo a scrivere alcune strofe in dialetto maranese, ne segnaliamo alcune: quali: a vutta, allu mirchetu, a Don Micuzzu.

L’occasione è giusta per tenere a battesimo questo libro di Arnaldo e per ringraziare tutti colori i quali hanno collaborato per la realizzazione dello stesso e con l’augurio che i lettori possano trarre dei buoni propositi di vita quotidiana.

 

Pasquale Lombardi

Un'intervista insolita
 

Presentazione

 

 

Con questa pubblicazione dal titolo “Un’intervista insolita”, Arnaldo propone frammenti di vita, esperienze vissute in prima persona che lo hanno portato a confrontarsi con un mondo sconosciuto alla maggior parte di noi: la Chiesa e la sua gerarchia.

Pur se tra mille difficoltà, il cammino intrapreso non ha scalfito in lui la fede, anzi l’ha portato a leggere tante e tante volta la Bibbia e altri testi sacri per cercare di comprendere quel qualcosa in più, per avere delle risposte concrete.

Leggendo il libro ci possiamo rendere conto di quanto siano reali le parole del titolo, del fatto che spesso c’è qualcuno che con troppa facilità giudica il suo prossimo senza avere il potere di farlo.

Pubblicando quest’opera Arnaldo Lo Tufo vuole far conoscere ai lettori le sue emozioni, sensazioni  vissute fino ad oggi, augurandosi che possano trovare spunti positivi, propone una “piccola guida” per proseguire sulla retta via, in un mondo in cui basta poco per perdersi, quando in realtà basterebbe solo riflettere sulle piccole gioie e occasioni che la vita stessa ci offre, affidandoci alla preghiera certi di essere ascoltati e non abbandonati.

Come nasce l’idea di pubblicare questa “intervista insolita”?  Lo spunto è dato proprio dalla pubblicazione del suo primo volume “I passeri di una sera” e dalle domande che in seguito sono state poste ad Arnaldo, che decide così di pubblicarle, raccontando anche pezzi di vita: dalla frequentazione di una comunità neocatecumentale da cui uscì fuori per i motivi che leggeremo, ai problemi di salute che con molta forza ha superato.

Questo libro vuole essere un modo per dire che nonostante tutti gli ostacoli che la vita ci frappone sul nostro cammino, non bisogna mai perdere la speranza e la fede di riuscire a rialzarsi più forti di prima.

 

                                   Milena Pettinato

Versi dal cuore
 

Presentazione


 

Arnaldo Lo Tufo, anche se poco noto ai molti, è molto apprezzato dai pochi che sanno riconoscere

la vera poesia che penetra nel cuore delle persone con semplicità, e umiltà.

A mio modesto parere, lo stesso, lascerà un’eredità culturale non comune ai giovani e ai suoi paesani.

Chi lo conosce Arnaldo Lo Tufo non si lascia imbavagliare da un conformismo deleterio della poesia.

Ma la racconta attraverso la sua anima, il suo pensiero di una miscela di generi, d’ispirazione di lingua a volte in dialetto, a volte in lingua italiana.

Mi rattrista e per un attimo un senso di riflessione mi persuade in una considerazione del fatto che se gli eventi, la sopraffazione naturale, la precarietà dei tempi non avessero inciso in maniera negativa su questo umile operaio, che coltiva con forza la passione di raccontare le sue emozioni genuine senza essere manipolate dagli intellettuali di turno.

Ma con il suo linguaggio di poesia e la sua innata modestia, racconta la sua vita per molti tratti semplici ma genuinamente popolare.

Questo è Arnaldo Lo Tufo per chi non lo conosce! Persona semplice, schiva e schietta che vive la propria vita avvicinandosi alla poesia, ai racconti, del suo essere con tono a volte dolce, a volte amaro, ma sorretto da una fede religiosa, riflessivo e consapevole del mondo che lo circonda.

L’Artista Biagio Tramaglino

 

L'aNGELO DI sUSAN - uN DESTINO CRUDELE
 
Presentazione

 

 

A partire dagli anni Ottanta, importanti mutamenti storici ed economici hanno contribuito a modificare le mappe cognitive e di conseguenza l’assetto mentale delle persone ed il loro sistema di valori.

I legami affettivi familiari ed amicali ad oggi vengono vissuti faticosamente, questo fattore è dovuto anche al fatto che la società odierna ci ha spinto a diventare “manager di noi stessi” ottenendo un risultato ambivalente : da una parte si ha paura di perdere la propria libertà, dall’altra il “manager” che è in noi sente il bisogno di cercare altre possibilità,di esplorare..

Questo racconto l’angelo di Susan è la storia di una giovane ragazza alle prese con il suo primo amore Renato un giovane più grande di lei che le impartisce lezioni.

Una storia nella storia..un racconto di intrecci e di colpi di scena dove l’autore Arnaldo lancia una riflessione sulle relazioni e sulla loro evoluzione... da una parte questa giovane coppia , dall’altra la famiglia di lei all’apparenza una come tante.

Proprio su quest’ultimo concetto: di famiglia, che ieri come oggi ha un’ importanza vitale ci da spunto per maggiori considerazioni per avere

una chiave di lettura.

La prima struttura sociale, il primo nucleo nel quale l’individuo si forma, dove si impara a crescere e si apprendono diritti e doveri, il rispetto verso il prossimo, dove il confronto ed il dialogo non dovrebbero mai mancare.

Come è vero che splende il sole ci rendiamo conto che nel corso degli anni sembra essersi abbattuta su di essa una tempesta che porta ad un continuo cambiamento:

i giovani oggi sono molto fragili, spesso in conflitto con se stessi e con ciò che gli circonda, alcuni e non sono pochi considerando i dati hanno gravi problemi da risolvere sia a livello morale, culturale che psicologico e considerando i tempi non deve essere affatto facile trovare l’equilibrio!, dall’altra parte i genitori sono spessi impegnati nella lotta per la sopravvivenza del nucleo familiare, il costo della vita, un lavoro per chi ha la fortuna di averlo non più sicuro, il mutuo da pagare e tante scadenze che non fanno prendere il sonno, senza mai dimenticare l’imprevisto che puntualmente arriva! Può capitare se ciò non bastasse che con questo carico sulle spalle il genitore oscuri i problemi del figlio o ancor peggio soffra della “sindrome di peter-pan”.

La verità è che la società d’oggi è pervasa da un profondo egoismo, da tanta indifferenza, dove gli ideali ed i valori

non hanno la meglio.

Dalla famiglia patriarcale ne è passata di acqua sotto i ponti, ma ciò che non si dovrebbe mai perdere di vista in questo caos è il senso profondo che la famiglia rappresenta, la quale ha il dovere ed il diritto di trasmettere ai giovani il rispetto e capacità di giudizio.

Ognuno ha la sua età ed il suo ruolo da svolgere prima verso se stessi e poi verso gli altri, ma ognuno può imparare da tutti.. ed a volte può capitare che l’insegnamento più grande ci giunga da un Angelo...

Buona lettura!.

                                                                    Paola Lo Prete

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